L’individuo nel contesto psicoterapeutico ha la possibilità di sperimentarsi come agente attivo del proprio cambiamento, di comprendere le dinamiche disfunzionali e limitanti che determinano il sintomo o si ripropongono nelle relazioni interpersonali e che rendono il rapporto con il mondo degli affetti insoddisfacente.
La terapia di coppia pone l’attenzione sulla relazione e sui cambiamenti che possono avvenire in essa; ad esempio la nascita di un figlio, la perdita del lavoro, le relazioni con le famiglie di origine, il pensionamento, le malattie, i lutti, ecc., il lasciar correre, l’imparare a non dire o non fare qualcosa che urta il partner. Nel tempo, impoverisce l’espressività, crea un clima di mancanza di libertà, produce risentimento, tutti ingredienti responsabili di un malessere che causa una crisi. Lo scopo principale della terapia è quello di superare la crisi e recuperare un’intesa affinché si possa vivere la relazione in modo nuovo, più costruttivo e soddisfacente.
La terapia familiare coinvolge non soltanto la singola persona ma tutti i membri della famiglia, che hanno un ruolo e sono coinvolti nelle difficoltà che l'individuo esprime e manifesta. L’obiettivo della psicoterapia è quello di intervenire sulle difficoltà presenti in una famiglia che deve confrontarsi e saper fronteggiare le dinamiche familiari maladattive, o anche altre situazioni cariche di complessità. Per esempio: la disabilità fisica, cognitiva e psichiatrica di un membro della famiglia, l’adolescenza, le relazioni sociali, i lutti, le separazioni e la gestione della malattia o della vecchiaia di uno dei suoi membri, ecc.
La psicoterapia con i bambini ha come modalità principale di comprensione e di intervento il gioco e il disegno. Il gioco e il disegno sono infatti le strategie che il bambino naturalmente utilizza per elaborare le proprie esperienze emotive e dar significato al proprio mondo interno. Il trattamento terapeutico con il bambino può essere efficace in tutte quelle situazioni di malessere personale e familiare come ad esempio: disturbi dello sviluppo, difficoltà scolastiche con compagni di classe e insegnanti, problemi comportamentali, disturbi di apprendimento, paure, ansie nelle separazioni, difficoltà relazionali con genitori, fratelli o sorelle, eccessivo attaccamento alle figure di accudimento, reazioni aggressive eccessive o inappropriate, problemi nei rapporti con i coetanei, crisi legate ad eventi familiari (es. lutto, separazioni, divorzio, ecc.).
La psicoterapia dell'adolescente ha l’obiettivo di favorire uno dei compiti evolutivi più delicati: la rinegoziazione dei rapporti interpersonali, che permette un certo distacco e una relativa autonomia dell'adolescente dal resto della famiglia e inoltre consente quel riorientamento dei compiti genitoriali. La psicoterapia ha, anche, lo scopo di aiutare l’adolescente ad affrontare i vari compiti evolutivi come: l'integrazione del nuovo sé corporeo, del sé sessuato, nel proprio senso di identità. Le modificazioni corporee si accompagnano ad una serie di modificazioni intellettuali, come la comparsa della capacità di pensiero astratto, del senso morale e di nuove competenze affettive.
Laurea in Psicologia - (Università degli Studi di Palermo)
Diploma di Spec. In Psicoterapia dell’adolescenza e dell’età giovanile ad indirizzo psicodinamico (S.P.A.D.)
Master Biennale in Valutazione e Psicoterapia nell’età evolutiva (I.D.O.